Premio Domenico Razzè 

L’Evento

Premio Razzè: AIIC sostiene i professionisti del futuro

Assegnazione dei premi di laurea Razzè e tavola rotonda con Poste Italiane, Città del Vaticano, Alitalia

Per contribuire a indirizzare e motivare i giovani verso la protezione delle infrastrutture critiche, AIIC assegna giovedì 28 aprile 2016 i premi per tesi di laurea magistrali/specialistiche, di dottorato e di master, intitolati all’ingegner Domenico Razzè, giovane socio prematuramente scomparso.

L’iniziativa è particolarmente simbolica dello spirito di collaborazione con le università di AIIC. La associazione è infatti consapevole che le soluzioni per proteggere organizzazioni ed eventi complessi saranno sempre più materia di impegno condiviso tra università e aziende con possibilità di lavoro per nuovi profili professionali.

Una tavola rotonda su “La sicurezza nelle organizzazioni complesse” consentirà approfondimenti assieme agli studenti con gli interventi della presidente di AIIC Luisa Franchina, di Vanes Montanari per Poste Italiane, Stefano Zireddu per Alitalia e Luigi Salimbeni in rappresentanza della Città del Vaticano.

Ingresso libero dalle ore 14 a Roma, nella sala conferenze in via Vito Volterra, 62, messa a disposizione dalla università di Roma Tre, che collabora all’iniziativa assieme a Homeland SecurityMaster dell’università Campus Biomedico di Roma.

Il Bando

L’Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC), riprendendo una originaria idea risalente all’anno 2009, ha bandito nell’anno 2015 un premio per laureati in Università italiane che abbiano discusso, tra il 1° maggio 2012 e il 31 dicembre 2014, una tesi magistrale/specialistica, di dottorato o di master sui temi riguardanti la protezione delle infrastrutture critiche. Il premio è stato intitolato all’ing. Domenico Razzè, giovane socio tragicamente scomparso nel 2010 mentre stava avviandosi verso una brillante carriera.

L’intento del premio è quello di stimolare le università ad affrontare temi utili alla protezione delle infrastrutture critiche e, contestualmente, di far conoscere lavori, anche suscettibili di impatto industriale o aventi rilevanza scientifica o, comunque, innovativi nei risultati ottenuti.

Le infrastrutture critiche nazionali, grazie anche alla maggior efficienza indotta dalle tecnologie digitali e, quindi, alla loro maggiore interoperabilità che potrebbe determinare il cosiddetto “effetto domino”, con la paralisi di molti servizi pubblici che intaccherebbe la qualità della vita dei cittadini, negli ultimi anni hanno destato una particolare attenzione a livello italiano ed europeo, specie a seguito di eventi dannosi (terroristici, calamitosi, avarie o incidenti): anche una direttiva europea, già recepita a livello nazionale, ne ha definito le caratteristiche.

Il valore complessivo del premio è di € 3.500 ed è ripartito in tre categorie:

1. un premio di € 1.000 ciascuna alle due migliori tesi di laurea specialistica/magistrale;

2. un premio di € 1.000 alla migliore tesi di dottorato;

3. un premio di € 500 al miglior lavoro di master.

La scadenza per l’invio delle domande di partecipazione, assieme alla documentazione, è stata fissata per ore 24.00 del 20 gennaio 2015.

Gli argomenti trattati possono vertere sulla protezione delle infrastrutture critiche in generale o, in particolare, sulla protezione di uno o più dei seguenti settori: Amministrazione Civile (funzioni di Governo, forze armate, servizi dell’amministrazione civile, servizi di emergenza, servizi postali, corrieri postali); Salute (ospedali e centri di cura, produzione di medicine, sieri, vaccini, case farmaceutiche, laboratori biologici e agenti biologici); Trasporti (stradali, ferroviari, aerei, condotte di acqua, marittimi e transoceanici); Energia (produzione di oli e gas, raffinerie, trattamento e stoccaggio incluse le condotte, centrali elettriche, elettrodotti, oleodotti e gasdotti, impianti di distribuzione di elettricità, gas, olio); Informazione, Tecnologia e Comunicazione (protezione di sistemi di informazione e reti, sistemi automatici di controllo, internet, forniture di comunicazione fissa, fornitura di comunicazione mobile, comunicazione radio, comunicazione satellitari, broadcasting); Spazio e Ricerca (centri spaziali, centri di ricerca); Finanza (servizi e strutture di pagamenti privati, assegnazione finanziarie di governo); Sicurezza Pubblica ed Ordine Legale (mantenimento della sicurezza dell’ordine e legale, amministrazione della giustizia, carceri); Acqua (fornitura di acqua potabile, controllo della qualità dell’acqua, prelievo e controllo della quantità dell’acqua); Alimenti (forniture alimentari e controlli alimentari); Industrie chimiche e nucleari (produzione e stoccaggio e trasformazione di sostanze chimiche e nucleari, condutture di sostanze pericolose).

L’organizzazione del Premio e di tutti gli eventi connessi è stata affidata ad uno dei componenti del Consiglio Direttivo AIIC, successivamente riconfermato dall’attuale CD.

Diffusione

La notizia della istituzione del Premio Razzè è stata diffusa presso tutti gli istituti universitari italiani, scuole superiori e sedi master, per un totale di 80 mail indirizzate alle singole università e 353 mail inviate ai singoli istituti, facoltà, dipartimenti, professori.

Inoltre, si è provveduto anche alla diffusione ad altre personalità del settore pubblico e privato, anche tramite altri canali e con la collaborazione dei consiglieri Tieghi  (linkedin) e De Marchi (stampa). Ancora oggi la notizia del premio, effettuando una ricerca sul web, figura in più di 80 voci.

Alla fine del mese di gennaio 2015, termine per la presentazione delle domande, risultavano pervenuti 32 lavori (numero ben oltre l’atteso) provenienti da tutto il territorio nazionale (nord, centro e sud) ed anche, in un caso, europeo.

Dopo la chiusura dei termini è stato svolto il lavoro di verifica dei requisiti e dei relatori coinvolti, in modo da nominare una Commissione Giudicatrice assolutamente imparziale.

L’alto numero delle domande pervenute, l’anticipata decadenza del Consiglio Direttivo AIIC e le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali hanno – di fatto – comportato uno slittamento della fase finale del Premio.

A febbraio 2016 è stata nominata la prima settimana di aprile 2016.

Manifestazione Finale

La premiazione dei lavori avverrà in una apposita manifestazione che si terrà il giorno 28 aprile 2016 presso la Sala Conferenze dell’Università Roma Tre, Dipartimento di Ingegneria, via Vito Volterra 62. L’evento sarà preceduto da una tavola rotonda sulla sicurezza delle infrastrutture critiche cui parteciperanno i Security Manager di importanti realtà aziendali: Alitalia, Poste Italiane, Città del Vaticano.

Commissione Giudicatrice

Glauco BERTOCCHI (Presidente)

Socio AIIC, membro del Comitato direttivo del capitolo di Roma di ISACA, fondatore  di TRS – Tecnologie e ricerca per la sicurezza.

E’ stato Consigliere Capo Ufficio responsabile per il coordinamento della protezione delle persone e delle sedi della Camera dei Deputati e vicedirettore del Centro Interdipartimentale di Calcolo Scientifico dell’università “La Sapienza” . Certificato CISM (Certified Information Security Manager).

E’, in AIAS (Associazione Italiana Ambiente e Sicurezza), socio fondatore e membro del direttivo dell’APC AIAS ODV e certificato AIASCERT come “Membro dell’Organismo di Vigilanza”.

 

Gregorio AGRESTA (Componente)

Dirigente Generale Direttore Regionale VV.FF. per la Toscana.

Già Direttore Centrale per la Formazione del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ha ricoperto numerosi incarichi come Dirigente nel Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

Ha ideato ed attuato il progetto denominato “Soccorso Italia in 20 minuti”. Ha partecipato, per coordinamento e direzione, alle calamità verificatesi sul territorio nazionale dal 1980 in poi. Responsabile dei progetti di costruzione di sedi dei VV.F. in SRI LANKA per il potenziamento del sistema di soccorso, ha partecipato a missioni di soccorso internazionali e al potenziamento del sistema di soccorso in CILE.

Stefano ARMENIA (Componente)

Senior Research Fellow presso CIS – Center for Cyber Intelligence and Information Security dell’Università di Roma Sapienza. President di SYDIC – Italian Network of the System Dynamics International Society. Project Manager di CRISADMIN – European Project on Critical Infrastructures Interdependencies Modelling and Analysis.

Ha collaborato con il CATTID dell’Università La Sapienza  con focus sull’analisi dell’impatto delle nuove tecnologie nei processi organizzativi, con numerosi enti e amministrazioni pubbliche (Formez, CNIPA, SSN, ecc.) e con aziende industriali dei settori trasporti e logistica, industrial supply chain, manifattura, difesa e spazio, sicurezza.

Enzo Maria TIEGHI (Componente)

Socio AIIC, ove coordina il Gruppo di Lavoro Sicurezza Sistemi Idrici, è Amministratore Delegato di ServiTecno s.r.l. di Milano, azienda che dal 1985 distribuisce e supporta software di GE Automation per sistemi ICT industriale, SCADA, Industrial Internet, Plant Intelligence e tool per protezione di reti e sistemi nell’industria e nelle utilities.

Imprenditore, informatico, da oltre 30 anni si occupa di software per automazione e controllo di impianti, di security e compliance a standard e normative dei diversi settori industriali.

E’ attivo in associazioni di settore quali Clusit, ISPE, Anipla, ISA, AFI, Assintel (di cui fa parte del GdL Sicurezza Informatica).

 

Michele VICENTINO (Componente)

Socio fondatore di Doing Next s.r.l. start up che realizza soluzioni hardware e software per il  contesto della sicurezza fisica, di cui è Solution Architect e Direttore Tecnico. Responsabile Tecnico in TRS (Tecnologie e Ricerca per la Sicurezza). Responsabile delle attività di analisi, progettazione, e coordinamento delle attività dello spin-off accademico dell’Università Roma Tre relative al progetto di ricerca SINSIC (Sistema Intelligente per la Sicurezza delle Infrastrutture Critiche) finanziato dal MIUR. Ha ricoperto incarichi di responsabilità in Wind Telecomunicazioni s.p.a.,  Telecom Italia Mobile e Telecom Italia.

Consigliere responsabile dell'organizzazione

Silvano BARI

Vicepresidente AIIC, docente di “Valutazione del rischio” presso l’Università Campus Biomedico di Roma e presso il “Master in Homeland Security”, già “Responsabile Sicurezza Informatica e Privacy” di Alitalia.

Laureato in “Scienze Statistiche e Demografiche”, ha conseguito il Master in “Diritto dell’Informatica” presso l’Università di Roma Sapienza e il Master in “La Funzione Security in Azienda” presso la Scuola di Formazione IRI Management.

Certificato CISM (Certified Information Security Manager) e CEPAS (ISMS Senior Manager).
Ha partecipato a gruppi di ricerca sulla sicurezza delle informazioni e sulle certificazioni istituiti da ACCREDIA, ISCOM (Istituto Superiore delle Comunicazioni), AIEA (Ass. Italiana Information Systems Auditors), INFORAV. E’ consulente di  aziende italiane operanti nel campo del Trasporto Merci e della Logistica, delle Assicurazioni, della Sanità.

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